Avviso di pubblicazione delle graduatorie definitive di terza fascia del personale ATA triennio 2021/24
Prot. 4952 del 09/08/2021
Avviso di pubblicazione delle graduatorie definitive di terza fascia del personale ATA triennio 2021/24
Da oggi, 09/08/2021, decorrono i termini per l'impugnazione, secondo quanto previsto dall'art. 8 del D.M. 50 del 3/03/2021.
Allegati:
- nota prot. n 9006 del 05/08/2021 dell'Ambito Territoriale per la provincia di Latina
- graduatoria definitiva profilo Assistente amministrativo
- graduatoria definitiva profilo Assistente tecnico
- graduatoria definitiva profilo Collaboratore scolastico
P.S. Le graduatorie sono pubblicate anche all'Albo Pretorio della scuola e nella cartella "Personale ATA" del "Sito prinicipale"
INFORMATIVA
Una donna incinta può ricevere il vaccino anti Covid. La vaccinazione anti-SarsCoV2 «non è controindicata in gravidanza». È quanto si legge nella circolare del ministero della Salute in merito a 'Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid'.
«Qualora dopo valutazione medica si opti per rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione», precisa il ministero, sottolineando che anche «l'allattamento non è una controindicazione alla vaccinazione anti-SarsCoV2».
Vaccino e allattamento: nessuna traccia mRna nel latte materno
Il vaccino protegge anche dal long Covid: sintomi brevi e più leggeri
Pubblicazione gradutorie provvisorie personale A.T.A. triennio 2021-23
prot. n. 4683 DEL 12/07/2021
L'Ambito Territoriale per la provincia di Latina, con nota prot. n.0008239 del 12/07/2021, che si allega, ha comunicato alle scuole della provincia di Latina di pubblicare contestualmente in data odierna, 12/07/2021, le graduatorie provvisorie di terza fascia del personale A.T.A.
Da tale data, secondo quanto previsto dall’art. 8 del D.M. 50 del 3/03/2021, decorreranno i termini per la presentazione dei reclami, che dovranno essere inviati al Dirigente Scolastico al quale è stata destinata la domanda di partecipazione, improrogabilmente entro dieci giorni dalla pubblicazione.
LE GRADUATORIE PROVVISORIE SONO CONSULTABILI NELLA SEZIONE "SITO PRINCIPALE", CARTELLA "Personale A.T.A." E NELLA SEZIONE "ALBO PRETORIO"
Vaccino Covid, a caccia dei docenti e Ata indecisi: “Nel pieno rispetto delle libertà individuali, vaccinatevi”
Vaccino Covid, a caccia dei docenti e Ata indecisi: “Nel pieno rispetto delle libertà individuali, vaccinatevi”
Di redazione
Mancano all’appello oltre 200mila tra insegnanti e Ata per il vaccino. Il governo pensa ad una campagna di sensibilizzazione nei confronti della categoria. Gli uffici scolastici regionali si stanno già adoperando.
È il caso del Molise che, con la nota n.4367 del 5 luglio, a firma del dirigente Anna Paola Sabatini, invita i dirigenti scolastici a sensibilizzare, nel pieno rispetto delle libertà individuali, il personale scolastico a vaccinarsi: “La copertura vaccinale completa, l’elevata attenzione nell’applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale, potrebbero tutelare la nostra ed altrui salute e prevenire ulteriori forme di recrudescenza”.
La scuola riparte ma bisogna convincere i docenti indecisi
FEDERICO CENCI | 07 LUG. 2021 10:31 | 0
GIOVANI e insegnanti. In questa fase della pandemia è diretta a loro la “moral suasion” di governo e struttura commissariale affinché si vaccinino. Lo ha annunciato ieri il generale Francesco Paolo Figliuolo, in visita al centro vaccinale di Acea, a Roma. «È necessario convincere quei 215 mila insegnanti che ancora non si sono vaccinati a farlo», ha detto, perché una vaccinazione di massa «è l’unica cosa che ci permetterà di riaprire in sicurezza le scuole».
I nodi sulla riapertura dell’anno scolastico hanno cominciato ad avvinghiarsi non appena è terminato quello scorso, reso difficile dalle chiusure a singhiozzo, dai problemi dovuti alla Dad, dalle lacune dei trasporti pubblici, dalla paura dei contagi. Per evitare che da settembre si ripropongano gli stessi problemi Figliuolo ritiene sia doveroso raggiungere una copertura vaccinale superiore all’80% degli operatori scolastici e «una buona copertura» – senza precisare percentuali – dei ragazzi dai 12 anni in su.
OBBLIGO VACCINALE PER TORNARE IN CLASSE?
Se Figliuolo sta dunque puntando sulla “moral suasion”, cioè su un’opera di convincimento per raggiungere gli obiettivi vaccinali del settore scuola, altri ritengono che sia necessario passare e metodi più perentori come l’obbligo. È il caso di Antonello Giannelli, capo del sindacato dei presidi Anp, intervistato dal “Corriere della Sera”. Il sindacalista rende noto che non sono vaccinati oltre 200 mila lavoratori della scuola. Sulla stessa lunghezza d’onda Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts), che a “La Stampa” si dice dell’avviso che «in prospettiva si debba andare verso l’obbligo di vaccinazione per chi sta a contatto con gli studenti. Se hai la possibilità di vaccinarti e ti rifiuti, non puoi andare in classe».
Ma cosa ne pensano dell’eventualità i diretti interessati? Nell’aprile scorso un sondaggio pubblicato su “Skuola.net” su un campione di 1.800 lavoratori scolastici (di cui 1.600 insegnanti) dimostrava che sei su dieci erano contrari. La percentuale potrebbe essere rimasta invariata, se non addirittura estesa a favore degli scettici. Tra aprile e oggi, del resto, la campagna vaccinale ha conosciuto diversi intoppi, a cominciare dalla grana AstraZeneca che ha coinvolto direttamente il personale scolastico.
Fermamente contrario all’obbligo resta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori), che a “Orizzonte Scuola” afferma: «È giusto adottare le disposizioni di sicurezza, se necessario anche l’utilizzo della mascherina, ma sbaglia chi dice che a scuola a settembre potranno entrare solo studenti e docenti vaccinati».
Pacifico ricorda che «la scienza ci ha dimostrato che anche chi è vaccinato può contagiarsi o contagiare». Per lui è piuttosto necessario intervenire sulle classi pollaio, per impedire che ci siano alunni accalcati; «quindi – prosegue – bisogna rimboccarsi le maniche per ampliare gli spazi delle scuole e per ridurre i limiti massimi di composizione dei gruppi-classe».
I SINDACATI SOLLECITANO IL GOVERNO
Si tratta di interventi che bisogna pianificare immediatamente, come sottolinea Miozzo a “La Stampa”, parlando anche di screening all’ingresso, tamponi periodici, tracciamento. Discutere di questi temi diventa dunque improcrastinabile, motivo per cui il capo del sindacato Anp Giannelli ha chiesto la convocazione immediata del Tavolo ministeriale sul protocollo di sicurezza da adottare nelle scuole per il rientro a settembre.
«Chiediamo», le sue parole, «che ai dirigenti scolastici siano fornite al più presto indicazioni chiare sulla gestione della ripartenza e soprattutto che, facendo tesoro dell’esperienza degli ultimi due anni scolastici, si trovino per tempo le soluzioni per superare le ben note criticità che hanno costretto tanti, troppi studenti a stare lontano dalle aule».
Giannelli indica tre aspetti che rendono incerta la riapertura: le già citate vaccinazioni degli insegnanti, quelle degli studenti, nonché il rischio che «il virus possa diffondersi con nuove varianti sulle quali non possediamo dati certi, primo fra tutti quello relativo alla capacità dei vaccini attualmente somministrati di contrastarle efficacemente».
A proposito di questo aspetto, le autorità sanitarie di Israele, dove i contagi sono in risalita, hanno verificato una diminuzione dell’efficacia del vaccino Pfizer nella prevenzione delle infezioni e delle malattie sintomatiche. Il ministero della Salute israeliano ha fatto sapere che l’efficacia del vaccino è scesa al 64% dal 6 giugno.